Cosa fare quando decidiamo di procedere alla rottamazione della nostra vecchia auto? A chi dobbiamo rivolgerci? Quali documenti dobbiamo presentare e quanto ci costerà? Scopriamolo insieme in questo articolo!
Come funziona la rottamazione?
Avviare un’auto alla rottamazione è un procedimento piuttosto semplice e non particolarmente oneroso a livello economico, basta sapere cosa fare:
- Se decidiamo di procedere alla rottamazione in quanto intenzionati a comperare un’auto nuova, basterà consegnare il veicolo direttamente al concessionario.
- Se invece decidiamo di procedere alla rottamazione dell’auto senza acquistarne una nuova, dovremo consegnarla a un centro di raccolta autorizzato.
Nel primo caso, una volta lasciata in carico l’autovettura, il concessionario avrà 30 giorni per consegnarla all’auto demolitore, e presentare la richiesta di “cessazione della circolazione per demolizione” in modo che il veicolo venga cancellato dal Pubblico Registro Automobilistico (PRA).
Al momento della richiesta di rottamazione, sarà necessario consegnare al concessionario o all’autodemolitore:
- Targa anteriore e posteriore
- Carta di circolazione
- Certificato di proprietà, cartaceo o digitale
In caso di furto o smarrimento dei documenti appena elencati, sarà sufficiente presentare la relativa denuncia di furto o smarrimento o la dichiarazione sostitutiva di resa denuncia.
La struttura che si impegna a rottamare l’auto è tenuta a rilasciarci il certificato di rottamazione, documento estremamente importante, in quanto esonera il proprietario del veicolo da qualunque responsabilità civile, amministrativa e penale. E’ bene inoltre ricordare che dalla data di consegna del foglio, verrà meno il pagamento della tassa automobilistica e del bollo.
Risulta inoltre molto importante, prima di procedere alla demolizione, richiedere all’ACI una visura volta a verificare l’assenza di fermo amministrativo sulla vettura in questione che, qualora presente, andrà estinto pagando uno specifico tributo.
Rottamazione auto: costi ed incentivi.
Il servizio di rottamazione vero e proprio è gratuito, ma la legge prevede che vadano pagate:
- La parcella ACI: ammonta a 13,50 euro.
- L’imposta di bollo: che ammonta a 32 euro in caso la richiesta di rottamazione sia seguita dal certificato di proprietà, e di 48 euro se associata al modello NP3B (Nota Libera PRA).
La rottamazione auto in concomitanza con l’acquisto di un nuovo veicolo non ha alcun costo, anzi: gli ecoincentivi dedicati a coloro che acquistano auto a basse emissioni, già in vigore dal 2019, per far ripartire il paese in seguito all’emergenza Coronavirus sono diventati più cospicui con il Decreto Rilancio prima e il Decreto Agosto poi. Verranno quindi applicati convenienti sconti sui prezzi di listino delle auto nuove a tutti coloro che decideranno di rottamare la vecchia per acquistarne una più moderna e meno inquinante.
Gli incentivi più alti riguardano ovviamente le auto elettriche o ibride, quelle che fra tutte riducono al minimo consumi ed inquinamento. E’ bene quindi informarsi prima in concessionario, per decidere le opzioni migliori per usufruire di sconti e promozioni.
Un’ultima raccomandazione: per evitare di continuare a pagare a vuoto l’assicurazione sul vecchio autoveicolo, è necessario contattare la propria agenzia assicurativa ed informarla della rottamazione: sarà essa stessa a rimborsare al cliente la somma di premio rimasta in quel veicolo, spostandola sul nuovo mezzo di trasporto.
Rottamazione e bonus mobilità 2021
Il nuovo bonus mobilità sarà riservato a coloro che rottameranno autoveicoli o motocicli inquinanti nel periodo compreso fra il 1 gennaio e il 31 dicembre 2021. Questi gli importi:
- 1.500 euro per la rottamazione di automobili da Euro 0 a Euro 3
- 500 euro per la rottamazione di motociclie da Euro 0 a Euro 2
- 500 euro per la rottamazione di motocicli Euro 3 a due tempi
Il contributo ricevuto potrà essere speso entro i 3 anni successivi per acquistare:
- Monopattini elettrici
- Biciclette (anche a pedalata assistita)
- Abbonamenti per trasporto pubblico (locale o regionale)
- Servizi di car sharing
Se un cittadino ha usufruito del buono mobilità senza rottamazione nel 2020, può richiedere anche il bonus 2021 con rottamazione. Attenzione però: potranno usufruire di questi incentivi solo coloro che risiedono in comuni molto inquinati, interessati da procedure di infrazione comunitaria UE.
Per ulteriroi chiarmienti in merito delle modalità di erogazione dei bonus, sarà necessario attendere il decreto attuativo del provvedimento.