Le moderne autovetture montano svariati dispositivi di sicurezza, che si posso suddividere in attivi e passivi: oggi parleremo di questi ultimi, di primaria importanza per ridurre al minimo le conseguenze di incidenti anche gravi.
Cosa si intende per dispositivi di sicurezza passivi?
Come dice il nome stesso, questi specifici sistemi non svolgono un ruolo attivo nella prevenzione degli incidenti, ma sono indispensabili per ridurre al minimo i possibili danni al guidatore in caso di sinistri: a differenza di quelli attivi, i dispositivi passivi entrano in funzione durante l’incidente, per salvaguardare l’incolumità di guidatore e passeggeri.
Il loro compito fondamentale è quello di assorbire l’energia cinetica posseduta dagli occupanti del veicolo, in modo che non urtino (o lo facciano con minore intensità) contro le strutture di quest’ultimo.
Gestire nel modo giusto l’energia cinetica del veicolo e dei suoi occupanti può fare la differenza fra la vita e la morte: per questo motivo molti sistemi di sicurezza sono ormai divenuti obbligatori su tutte le autovetture.
Ma quali sono, nello specifico, questi strumenti “salvavita”?